Ciao e benvenuto sul mio sito.
Prima che tu cominci a leggere gli articoli (se ne avrai voglia) è doverosa una precisazione, nel rispetto di chi scrive blog veri 😊! Tengo infatti a specificare che questo sito, di fatto, è una semplice raccolta di considerazioni e riflessioni che sono emerse durante il mio percorso professionale, e certamente ne emergeranno di nuove.
Un giorno, quasi per caso, mi sono messo a spulciare vecchi appunti e mi è venuta voglia di condividerli, così, senza nessuna velleità e con un pizzico di ironia. Quindi, per evitare di attribuire a questi contenuti un significato eccessivo, direi che potremmo accordarci sul termine “Non Blog”.
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Ora veniamo al titolo. Oltre La Paura. Lo so, può sembrare un po' eccessivo rispetto all’argomento trattato ma confesso che la provocazione è voluta. Il cambio di un gestionale aziendale (in realtà vale per l'ERP come per ogni altro cambio di soluzione tecnologica) rappresenta sempre una fase mooooolto delicata.
Sono quasi 15 anni che svolgo ruoli di tipo commerciale che prevedono una proposta di nuove tecnologie, in relazione a vari mercati e con differenti livelli di complessità, e devo dire che lo scoglio più grande da superare per chi deve scegliere, è sempre, e dico sempre, la paura. Può essere mascherata in vari modi, può essere più o meno palese, può essere paralizzante o può essere più controllabile. Comunque la si chiami per rendere la cosa più sofisticata, in fondo, per tutti noi, c’è la paura. Una più che legittima paura del cambiamento. E questo vale sia nel caso in cui la decisione debba essere presa da un manager, da un responsabile dei sistemi informativi aziendali, sia che debba essere presa dall’imprenditore. La giustificabile paura di chi deve smettere di fare come ha sempre fatto, di chi deve cambiare:
“...però sai cosa, tutto sommato quello che usiamo oggi fa già quello che deve”;
“...con excel quel dato lo ottengo comunque”;
“ ...e se poi le persone nei ruoli chiave mi si mettono di traverso”;
“...ma il nuovo software riuscirà ad adattarsi al nostro business, perché noi siamo molto particolari”,
"..sì ma serviranno lunghe settimane/mesi di analisi, non abbiamo tempo, dobbiamo lavorare";
….e potremmo continuare.​
Bene, ora che ne sai un po’ di più e che ci siamo accordati sia sulle aspettative che sulla definizione “Non Blog” possiamo partire. Chissà dove porterà il viaggio, vai a capire, magari un giorno ci sarà anche un “Non Libro”.